Migranti: agenti armati francesi fanno irruzione a Bardonecchia in presidio Rainbow4Africa senza autorizzazione

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Ieri sera, a Bardonecchia, agenti francesi della dogana hanno fatto irruzione nei locali della Ong Rainbow4Africa senza autorizzazione.

Non solo hanno sconfinato ma hanno costretto un migrante a sottoporsi ad analisi delle urine.

A denunciarlo la stessa associazione Rainbow4Africa, sul campo ad assistere profughi e migranti che tentano di attraversare il confine attraverso le Alpi.

“Nel tardo pomeriggio di oggi, uomini della guardia di confine francese sono entrati armati nella sala della stazione di Bardonecchia dove operano i volontari di Rainbow4Africa, i mediatori culturali e gli avvocati di Associazione Studi Giuridici Immigrazione” scrivono gli operatori di  Rainbow4Africa.

“Rainbow4Africa e ASGI ritengono inaccettabile la grave ingerenza all’operato delle ONG e delle istituzioni italiane. Un presidio sanitario è luogo neutro, rispettato anche nei luoghi di guerra. 
Rainbow4Africa agisce secondo principi inviolabili: indipendenza, neutralità, imparzialità e umanità. L’azione degli agenti della Dogana Francese viola tali principi. II comportamento adottato nei confronti del ragazzo nigeriano appare irrispettoso dei diritti umani”.

l sindaco di Bardonecchia, Francesco Avato, si dice molto preoccupato dell’accaduto, “non avevano alcun diritto di introdursi lì dentro. Non si permettano mai più. Quella è una stanza gestita dal Comune con dei mediatori e i volontari di Rainbow4Africa, come altre realtà, collaborano con il progetto. L’accesso alla sala è possibile solo agli operatori autorizzati. E’ uno spazio calmo, neutro, dove si incontrano i migranti, si parla con loro, si spiegano i rischi del viaggio che hanno deciso di intraprendere e si cerca di convincerli a rimanere in Italia, dove possono trovare accoglienza”.

Il dottor Paolo Narcisi, Presidente di Rainbow4Africa, commenta: “Riteniamo questi atti delle ignobili provocazioni. Abbiamo fiducia nell’operato delle istituzioni e della giustizia italiana, che sono state investite della responsabilità di attuare i passi necessari verso la Francia. Il nostro unico interesse rimane assicurare rispetto dei diritti umani dei migranti”.

Aggiunge l’Avvocato Lorenzo Trucco, presidente di ASGI: “Ritengo che quanto accaduto sia una gravissima violazione non solo di quel sistema dei diritti umani che dovrebbe contraddistinguere l’Europa, ma anche una violazione dei principi basilari della dignità umana, intollerabile nei confronti di persone venute per richiedere protezione. Si valuterà pertanto ogni possibile azione per contrastare simili comportamenti.”

“Continueremo a lavorare per chiunque ne abbia bisogno” conclude l’associazione Rainbow4Africa

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