Mariam, ragazza romana aggredita e uccisa dai bulli

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Mariam Moustafa, 18 anni, di origine egiziana, aggredita il 20 febbraio a Nottingham, è morta mercoledì scorso dopo 12 giorni di coma.

Nata a Roma e cresciuta ad Ostia, la diciottenne Mariam Moustafa è morta, dopo 20 giorni di coma, due giorni fa in Inghilterra dove si era appena iscritta alla Facoltà di ingegneria.

La ragazza, con cittadinanza italiana si era trasferita insieme alla famiglia appena quattro anni fa.

Stava aspettando l’autobus quando un gruppo di bulli l’ha prima picchiata e poi trascinata a terra finché non ha perso i sensi.

Portata in ospedale è stata subito dimessa. Ma il giorno successivo è entrata in coma per una emorragia non diagnosticata.

Dopo 12 giorni dopo senza mai aprire gli occhi se n’è andata.

Mariam Moustafa

Mariam Moustafa

I parenti di Mariam accusano oggi i medici che hanno dimesso la ragazza subito dopo il ricovero senza diagnosticare l’emorragia cerebrale. Anche la polizia è responsabile per i genitori di non aver indagato con scrupolo su questa grave aggressione di chiara matrice razzista.

Al momento, l’unica ragazza fermata, una 17enne, è stata già rilasciata.

Anche la Procura di Roma ha aperto una inchiesta.

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