Siria, aerei militari Usa decollano dalla Sicilia

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Sono partiti dalla base militare di Sigonella due aerei militari Boeing P-8A Poseidon della Us Navy. Destinazione: Siria.

Dopo l’attacco chimico di Douma, e relative strazianti immagini che hanno suscitato sdegno in tutto il mondo, arriva dunque la risposta degli Stati Uniti d’America al regime di Assad. Tensione dunque alle stelle anche fra gli alleati. Lo stesso Trump indirizza contro la Russia, che aveva fatto sapere che sarà al fianco di Assad, un tweet di fuoco che non lascia spazio ad equivoci.

tweet-Trump guerra siria

 “La Russia afferma che abbatterà ogni missile che sarà sparato contro la Siria. Preparati Russia, perché arriveranno, belli nuovi e ‘intelligenti'”.

Non sè è fatta attendere la risposta del portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova:

missili intelligenti devono colpire i terroristi e non un governo legittimo che per anni è stato impegnato a combattere il terrorismo internazionale sul proprio territorio”.

Sulla scia di questi venti di guerra, intanto l’attività di pattugliamento sui cieli della Siria diventa più intensa da parte delle forze Usa e della Nato.

A rilanciare la notizia che due aerei militari USA Boeing P-8A Poseidon della Us Navy sono decollati ieri dalla base di Sigonella, è stato @ItaMilRadar, account di twitter che monitora i cieli del Mediterraneo

caccia-usa-sigonella

Il primo aereo, per controllare l’area al largo del porto siriano di Latakia, nei cui pressi si trova una base militare russa, il secondo per svolgere attività di pattugliamento verso est.

Un terzo aereo Boeing E-3 della Nato ha invece pattugliato il confine tra Turchia e Siria.

Nel frattempo le forze del regime di Bashar al-Assad e quelle alleate stanno abbandonando gli aeroporti e le basi militari siriane paventando un possibile attacco da parte degli Stati Uniti.




In Italia, Roberto Saviano, intanto si è fatto promotore di una iniziativa pacifista contro la guerra in Siria.

La popolazione siriana è vittima di eserciti che combattono una guerra con metodi criminali: i soldati di Assad, le forze jihadiste, l’esercito di Erdogan e l’aviazione russa commettono atrocità che non risparmiano i civili. Nonostante continui a negare e accusare la stampa e gli attivisti di manipolare le informazioni, Assad sta usando armi chimiche sulla popolazione. Gas che uccide lasciando soffocare le persone nella propria saliva. A morire sono soprattutto bambini. Le armi chimiche sono vietate da quasi cento anni, ma nella guerra civile siriana continuano ad essere utilizzate. Muhammad Najem è un ragazzo siriano di 15 anni che sta raccontando la guerra e denunciando la morte di migliaia di bambini per soffocamento da gas. Fotografarsi coprendosi bocca e naso con la mano è solo un gesto simbolico, ma può essere utile per diffondere la consapevolezza di questo crimine. Invito tutti a fotografarsi così contro l’uso dei gas come arma mortale.

Roberto Saviano

Saviano Siria

Voi che ne pensate di quello che sta succedendo in Siria? Siete favorevoli o contrari ad un eventuale intervento militare USA?

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