Inps, Mef e banche al lavoro nel weekend di Pasqua per pagare Cassa integrazione e bonus 600 euro

CONDIVIDI CON I TUOI AMICI

Lavoro senza sosta negli uffici di Inps e banche, aperti anche durante il weekend di Pasqua per velocizzare l’iter di attuazione delle misure di sostegno ai lavoratori e alle famiglie previsti dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19. Operativi nei giorni festivi anche gli uffici della Ragioneria Generale dello Stato per assicurare l’attuazione dei pagamenti.

Sono state presentate oltre 4,5 milioni di domande per le prestazioni previste dal decreto Cura Italia, relative a oltre 8,8 milioni di beneficiari. Quasi 4 milioni di istanze hanno riguardato l’indennità da 600 euro. l’Inps ne ha già liquidate oltre 1 milione e continuerà fino a martedì: verranno pagate nei conti correnti dei beneficiari con valuta dal 15 aprile al 17, anche grazie alla collaborazione del mondo bancario, che permette l’accredito diretto in un solo giorno lavorativo. I 200.000 congedi parentali richiesti sono stati retribuiti per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti, mentre le oltre 40.000 domande per il bonus baby sitting sono al vaglio dell’Inps per andare in pagamento (nel libretto famiglia) il 15 aprile anch’esse.

Le domande di Cassa integrazione guadagni ordinaria

sono arrivate da circa 300.000 aziende per un totale di 4,5 milioni di lavoratori: circa la metà degli importi destinati ai lavoratori è già stata anticipata dalle aziende e un’altra metà sarà pagata entro fine aprile, o comunque entro 30 giorni dalla domanda. Infine l’Inps sta raccogliendo le domande che iniziano ad arrivare dalle Regioni per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga: al momento sono 11 le Regioni che stanno provvedendo all’invio dei dati. E’ già in corso il pagamento da parte dell’Inps della cassa in deroga delle prime regioni.

Inoltre è in piena operatività, su questo fronte, la convenzione siglata da Abi, Inps e organizzazioni sindacali che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di ricevere un anticipo della cassa integrazione ordinaria e in deroga, pari a 1.400 euro. Per ottenere le erogazioni, le procedure non richiedono più l’invio di modelli cartacei validati presso sportelli bancari e postali per certificare l’Iban, perché la validità del codice identificativo viene effettuata con sistemi informatici. Nei giorni scorsi, l’Abi ha comunicato che la quasi totalità delle banche italiane (quasi il 94% in termini di attivi) ha già aderito alla Convenzione. È bene ricordare che i tempi ordinari per il pagamento della cassa integrazione sono sempre stati di due o tre mesi. In questo caso, grazie alla normativa semplificata e allo sforzo enorme dell’Inps, i pagamenti arriveranno al più tardi entro 30 giorni dalla ricezione della domanda.

Nota del Governo italiano.

CONDIVIDI CON I TUOI AMICI

Commenta questo articolo

Leave a Reply