Arrestato il primo sindaco leghista della Puglia

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Terremoto al comune di Apricena, dove due amministratori pubblici e un noto imprenditore sono finiti agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai finanzieri del comando provinciale di Foggia.

Come riporta l’ansa, il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, esponente della Lega, è stato arrestato e posto ai domiciliari insieme con altre due persone nell’ambito di una indagine della procura di Foggia su presunte irregolarità nelle gare per l’aggiudicazione di commesse pubbliche.

Gli altri due arrestati sono un altro amministratore pubblico e un imprenditore. L’ordinanza cautelare riguarda in tutto 15 persone: gli altri 12, tra pubblici ufficiali e professionisti, sono stati sottoposti a misure di natura interdittiva.

Antonio Potenza, primo cittadino leghista della storia in Puglia, è uno degli arrestati dunque a margine dell’operazione Operazione Madrepietra. Il sindaco leghista, è accusato dagli inquirenti di gravi reati contro la pubblica amministrazione, la ‘par condicio imprenditoriale’, la fede pubblica e il patrimonio.

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, sarebbero partite dopo una denuncia su irregolarità nelle gare d’appalto nelle quali, secondo l’accusa, sarebbe stato favorito un imprenditore molto vicino al sindaco Potenza. Nel corso delle indagini sono stati accertati reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti, false dichiarazioni di redditi. I militari avrebbero anche accertato un episodio di concussione.

L’operazione “Madrepietra” portata a termine dai finanzieri del comando provinciale di Foggia all’esito di complesse e articolate attività di indagine coordinate e dirette dalla locale Procura della Repubblica.

 

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