“Maria Elena Boschi e il sindaco di Bibbiano”: come si distrugge la reputazione

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La macchina del fango in rete è perennemente all’opera. Avida di like e condivisioni, sfrutta ogni fatto di cronaca per alimentare e ingrossare il consenso di chi la mette in moto. I casi ormai sono all’ordine del giorno. Ma ci sono personaggi pubblici che, più di altri, vengono presi di mira. Senza pietà. È ad esempio il caso di Maria Elena Boschi. Da anni, una delle principali vittime di una propaganda cattiva. La metodologia, sempre la stessa: character assassination. Obiettivo: la distruzione della reputazione. Il più delle volte questa strategia di distruzione viene attivata attraverso fatti manipolati, mezze verità, quando non addirittura vere e proprie accuse false. Maria Elena Boschi è da anni vittima di questa propaganda. Basti ricordare il meme, divenuto virale, della sua fantomatica presenza ai funerali di Totò Riina. 

Funerale che non si è mai svolto nella realtà. Ma che le condivisioni hanno reso reale sui social network.

Ma a distanza di anni, la propaganda non ha abbandonato l’esponente PD, nonostante non ricopra più incarichi di Governo. Da giorni infatti, è virale sui social la sua immagine, nientepopodimeno che “in compagnia del sindaco di Bibbiano”!

Una foto postata da Corrado Rosini, il 10 Luglio scorso, e che in meno di due settimane ha superato le 26.120 condivisioni. Una cifra mostruosa, che ci fa pensare che questo post possa aver raggiunto approssimativamente più di un milione di utenti facebook. Scorrendo la bacheca pubblica di Facebook di Corrado Rosini, si nota un certo livore verso il Pd e un’ossessione per i drammatici fatti di Bibbiano. Oltre che diverse condivisioni di pagine di estrema destra.

Sul suo profilo campeggia anche un simpatico selfie con il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. Dunque, possiamo pensare verosimilmente che si tratti, se non di un collaboratore del M5S, quantomeno di un simpatizzante o attivista.

Ma andiamo al post divenuto virale.

“Ecco a voi Elena Boschi con il Sindaco di Bibbiano, tristemente agli onori delle cronache con l’arresto per gli abusi perpetrati a danni dei minori….e nel l’intelligentia del PD dicevano di non conoscerlo, che miserabili bugiardi !”

Nel post si presenta Maria Elena Boschi “con il sindaco di Bibbiano”. Peccato solo che nella foto, il sindaco di Bibbiano non ci sia completamente. In compagnia della deputata Boschi, infatti, vi è il segretario del Partito Democratico dell’Emilia Romagna Paolo Calvano. Non Andrea Carletti, il vero sindaco di Bibbiano. Una foto del 2017, scatta in occasione del Festival d’Enza.

Inoltre, si aggiunge, l’autore del post sostiene che il sindaco di Bibbiano sia “agli arresti per gli abusi perpetrati a danni dei minori”, cosa assolutamente falsa. Come abbiamo già spiegato, il sindaco di Bibbiano Carletti è indagato per abuso di ufficio e falso per l’affidamento di alcuni locali. Non per l’affidamento dei bambini.

Ma poco importa la verità. L’operazione è quella di accostare Maria Elena Boschi al sindaco “orco” più odiato d’Italia in questo momento.

Paolo Calvano, tirato in ballo con questo imbarazzante scambio di persona, ha provveduto a sporgere denuncia.

Ma è davvero triste constatare che, a distanza di giorni, nulla è cambiato. E anzi, il post ha continuato ad accumulare condivisioni su Facebook e a replicarsi purtroppo anche su altri social network.

Infatti, la foto appare qualche giorno dopo anche su Twitter. Postata da Alessandra Scarpa, anche lei, verosimilmente un attivista del Movimento 5 Stelle.

A questo punto, ci chiediamo come sia possibile che i gestori dei social network, anche a distanza di giorni, e in presenza di una denuncia, non cancellino simili diffamazioni.

E altresì ci chiediamo cosa pensino i dirigenti ed i massimi esponenti del Movimento 5 Stelle, davanti a simili evidenti casi di diffamazione aggravata.

Non è la prima volta che ci poniamo simili interrogativi davanti a comportamenti a dir poco scorretti.

Nel Cavallo di Troia, appena pubblicato, approfondisco queste tematiche. Oggi la vittima si chiama Maria Elena Boschi, domani potresti essere tu.

Conoscere il nemico è il primo passo per vincere una guerra. E non c’è nessuna guerra più nobile di quella per la verità.

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2 Comments

  1. Andrea 23 Luglio 2019
  2. Fly 24 Luglio 2019

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