Il tonno del capitano: Salvini tradisce i pescatori siciliani

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A Favignana la Lega è il primo partito e in Sicilia Salvini è stato il candidato più votato.

E Salvini e il suo Governo a trazione nordista, dopo aver fatto il pieno di voti in Sicilia promettendo mari e monti, getta la maschera. Con un decreto ministeriale del Mipaaft, ministero a guida leghista appunto, la quota di pesca del tonno assegnata a Favignana è di sole 14 tonnellate. Una quota che non è sufficiente a garantire sul piano economico e finanziario la vita della tonnara.

Un danno economico enorme che avrà ricadute importanti anche sui posti di lavoro. La pesca del tonno sta avvenendo proprio in questi giorni, e molti pescatori e imprenditori, così, all’improvviso, si vedranno costretti a tirare su le reti e a chiudere i battenti.

Con grande fatica, a Favignana, era stata riaperta da poco l’antichissima tonnara, e questo aveva fatto ben sperare per il rilancio dell’economia depressa di quel territorio. Ma, vista la mannaia leghista, la tonnara ha già annunciato la chiusura. Non riescono nemmeno a coprire i costi con quelle quote così basse.
Tutti a casa, dunque. Pescatori, operatori della trasformazione del pesce, dei trasporti, della conservazione: tutti.

Grande Capitano, che chiudi i porti, le fabbriche, e le menti.

Un ringraziamento speciale a tutti i siciliani che hanno creduto a chi per anni ha costruito la sua carriera politica sul disprezzo per il sud. Quei siciliani come voi, che sono appena rimasti senza lavoro, vi ringraziano.

Per il Capitano viene sempre #primailnord!

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