Roma, rivolta a Torre Maura: rabbia dei residenti contro l’arrivo dei rom. E vengono ricollocati
Diversi cittadini romani hanno protestato a Torre Maura, periferia Est di Roma, contro un volontario che stava portando il pane a 75 di persone di etnia rom, molti bambini e donne incinte, ospitati da una struttura di accoglienza del quartiere. Hanno calpestato i panini e poi in serata hanno dato vita ad una vera rivolta, con cassonetti e auto bruciate.
#facciamorete #torremaura hanno vinto loro, i fascisti che hanno aizzato il lumpenproletariat contro l’odiata etnia #rom. Razzisti, xenofobi. Hanno ceduto le istituzioni, il Campidoglio a 5stelle, e quelli che sono indifferenti. “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari…”.
— sandro ruotolo (@sruotolo1) 3 aprile 2019
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari…”
Quello che è successo a Torre Maura è spaventoso.
Hanno calpestato il pane destinato a bambini e donne incinte di etnia rom, urlando “dovete morire di fame”.
Non è una protesta questa, ma odio razziale vero. Di quello che fa paura. Di quello cieco e senza ragione.
Un gesto di una violenza simbolica inaudita e che rappresenta il punto di non ritorno rispetto al clima di violenza innestato nel Paese.
Chi ha calpestato il pane ieri notte a #TorreMaura, per giunta gridando “#zingari dovete morire di fame”, ha compiuto un gesto sacrilego che tormenta le coscienze di tutti noi#Roma #Rom pic.twitter.com/4zrp63vQ79
— Gad Lerner (@gadlernertweet) 3 aprile 2019
Gad Lerner ha parlato di “un gesto sacrilego che tormenta le coscienze di tutti noi”.
Ed ha ragione. Io mi sento molto inquieto e a disagio a guardare queste immagini. Voi?