Non è reato urinare sui manifesti di Fratelli d’Italia. La sentenza che fa infuriare la destra (VIDEO)

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La vicenda risale a circa un anno fa quando a Milano una donna con precedenti penali scese dall’auto e urinò sui manifesti siti in un gazebo di Fratelli d’Italia. 

A quel gesto seguì anche un tafferuglio che vide coinvolte e ferite diverse persone. La polizia identificò e denunciò i responsabili per atti osceni in luogo pubblico e lesioni. Ma la donna è stata condannata  a 3 mesi di carcere solo per violenza privata e lesioni.

Il pubblico ministero aveva chiesto ulteriori sei mesi di reclusione con l’ulteriore accusa di atti osceni in luogo pubblico. Accusa caduta nel vuoto.

A stabilirlo, il gup di Milano al termine del giudizio abbreviato.
Una decisione, che sicuramente farà discutere, che ha stabilito che quel gesto non può considerarsi “atto osceno in luogo pubblico”.

“Apprendiamo che urinare in una via di passaggio come corso Buenos Aires, in pieno pomeriggio, davanti a McDonald’s non costituisce atto osceno ma semplicemente un reato contro la pubblica decenza, guarda caso depenalizzato. Con queste sentenze, a Milano, i no global possono dormire sonni tranquilli. Mi sarei invece aspettato un giudizio esemplare volto a difendere chi vuole fare liberamente politica in campagna elettorale”. Ha commentato Riccardo De Corato rilasciando anche un video sull’accaduto.

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