Ricordate i post indignati per le auto blu parcheggiate senza controllo e senza rispetto del codice stradale intorno ai palazzi del potere?
Tempi lontani, quelli in cui la casta andava combattuta a colpi di post e fotografie di auto in divieto di sosta. Oggi il leader pentastellato Di Maio, accompagnato dal comico Beppe Grillo e dal proprietario della SRL che gestisce la piattaforma Rousseau si sono recati al Viminale per il deposito del simbolo elettorale. Ma quello che ha lasciato basiti i passanti e i cittadini comuni è stato il maldestro parcheggio del mezzo utilizzato per la campagna elettorale. Davanti la fermata dell’autobus, con una malsana noncuranza del rispetto del codice della strada.
E così, anche oggi, tra chi predica onestà e chi la mette in pratica, c’è di mezzo il mare. Anzi, le strisce gialle.
La denuncia del giornalista del Foglio Salvatore Merlo
Grillo e Di Maio consegnano il simbolo elettorale al Viminale. Dice un amico: non si sa se è più grave che siano parcheggiati da mezz’ora davanti alla fermata dell’autobus, o che ancora non sia venuto un vigile urbano a fargli la multa pic.twitter.com/0gLdvYMRjh
— Salvatore Merlo (@SalvatoreMerlo) 19 gennaio 2018