L’insopportabile propaganda sulla pelle dei terremotati

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La campagna elettorale è partita da tempo. Da giorni i vari partiti si fronteggiano con diverse proposte, più o meno credibili e realizzabili, in una continua schermaglia fra le varie fazioni politiche. E fin qui tutto accettabile. Quello che non è accettabile, invece, è la strumentalizzazione che viene fatta del dolore e delle tragedie che hanno colpito molti nostri concittadini: stiamo parlando dei terremotati.
Sono giorni che i social sono infestati da polemiche costruite ad arte sulla condizione di difficoltà che le popolazioni colpite dal terremoto stanno vivendo. A colpi di fakenews e foto degli anni passati si cerca in tutti i modi di far leva sull’indignazione per generare malcontento e risentimento verso il Governo. Governo che, seppur con i ritardi che conosciamo nella consegna delle casette, è intervenuto per garantire a tutti un tetto ed una sistemazione decorosa. Eppure, è bastato un tweet del segretario del PD Matteo Renzi per dare il via ad un vero e proprio shitstorm.

È bastato vedere la neve per generare una valanga di insulti e rimostranze. Tra i quali spicca il commento di un utente che mostra le condizioni in cui verserebbero drammaticamente i terremotati di Amatrice: dentro delle tende sepolte dalla neve.

Peccato che ad Amatrice non ci siano più tende. Nessuno è costretto dunque a vivere la situazione rappresentata in modo criminale nella foto postata. E basta proseguire nella conversazione per scoprire che chi ha postato questa foto NON è nemmeno di Amatrice, come dichiara candidamente qualche tweet più tardi:


Non sono di Amatrice ma ho voluto lanciare un messaggio simbolico come se fossi li al freddo con loro, un me che forse un po di gente avrebbe voluto dare…voglio dare voce a tutte le ingiustizie in Italia

Insomma una bufala bella e buona. Che però, come molte bufale, diventa virale, in questo curioso meccanismo che spinge le persone a denunciare le ingiustizie a prescindere che siano vere o false, come nel caso specifico. Ma, fatto ancora più sconcertante, è vedere come anche testate online trasformino un’evidente bufala in notizia. Senza nemmeno il minimo sforzo di verificare.

La bufala e le fake news diventano quindi lo strumento preferito per delegittimare e infamare gli avversari politici. E così, anche il Segretario Nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore non perde occasione per avvelenare i pozzi. Strumentalizzando i terremotati, anche lui, usa quella foto vecchia di un anno per attaccare l’avversario politico Matteo Renzi. Segretario del PD che tanto si è speso contro i rigurgiti fascisti che stanno divenendo sempre più frequenti e preoccupanti.

Che la foto divenuta virale sia dell’anno scorso lo dimostra la pubblicazione in diversi siti che fa data 18 gennaio 2017.

Per fortuna, oggi ad Amatrice nessuno vive in tenda. A distanza di un anno si è fatto molto e molto resta da fare. Ma a tutti è stato garantito un tetto e una sistemazione al caldo.

Speculare su una tragedia come questa, resta un comportamento da sciacalli e irresponsabili.

La campagna elettorale è solo all’inizio. Ne vedremo delle “belle”.

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