Questa mattina è stato sfornato il primo pandoro Melegatti.
Profumato e buono, come non mai. È il mio preferito.
Dopo mesi di vicissitudini finanziarie, tribunali e stipendi non pagati, la famosa azienda dolciaria ha ricominciato a produrre. E si è accesa una speranza. Un fondo maltese ha deciso di tentare il risanamento dell’azienda.
Scommessa immediatamente condivisa dai lavoratori che si dicono oggi “tornati alla vita”. Anche i fornitori hanno fatto la loro parte anticipando le materie prime: uova e burro. E così, in una catena della solidarietà che scalda il cuore, adesso tocca a noi. Quest’anno compriamo un pandoro e un panettone in più della Melegatti.
Perché dentro, oltre al pandoro, c’è la “vita“.